Il presidente Rocca doveva chiedere a De Angelis di portare in tribunale le prove della sua certezza prima di rinnovargli la fiducia. A parlare Paolo Bolognesi, presidente dell'associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna. Ed il suo è uno sfogo amaro su una vicenda che liquida come una sceneggiata estiva, molto macabra, da parte di Fratelli d'Italia e dei suoi iscritti. Bolognesi aveva già attaccato frontalmente Palazzo Chigi, affermando che è colpa delle omissioni di Giorgia Meloni sulla matrice neofascista della strage di Bologna se poi ci sono personaggi come De Angelis, che dicono quel che dicono. Sulla vicenda all'interno della stessa maggioranza sono state diverse le voci a favore delle dimissioni del giornalista, spinte soprattutto da Forza Italia oltre che da tutte le opposizioni che considerano gravissime le affermazioni di De Angelis, il quale, via social, ha detto che i tre esecutori materiali della strage: Francesca Mambro, Valerio Fioravanti e Luigi Ciavardini sarebbero innocenti. Per poi scusarsi con un altro messaggio social, nel quale però non annunciava alcun passo indietro. il presidente della regione Lazio Francesco Rocca, dopo un incontro con lo stesso De Angelis ha quindi affermato di rinnovargli la fiducia spiegando di sapere che quanto scritto nei suo post ha offeso e turbato molti, ma che quello dell'ex parlamentare è stato un errore dettato da un forte coinvolgimento personale a tragiche vicende che tutt'oggi animano il dibattito politico. Un riferimento questo al fratello di Marcello De Angelis, in passato indicato a torto come uno degli autori della strage di Bologna, una vicenda che comunque non sembra esaurirsi considerando l'attacco delle opposizioni con la segretaria del PD Elly Schlein, che ha annunciato di voler parlare del caso con la premier Meloni venerdì prossimo, quando si vedranno per discutere di salario minimo.