9 maggio 1978, un'immagine entrata nella storia del nostro Paese. Il corpo senza vita di Aldo Moro, ritrovato nel bagagliaio di una Renault 4, dopo 55 giorni di prigionia nelle mani delle Brigate Rosse. Dopo 43 anni il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, depone una corona in via Caetani, a Roma, in ricordo dell'ex leader DC, ex Presidente del Consiglio e di tutte le vittime del terrorismo di sinistra, di destra, delle mafie, degli estremismi. Le verità sono ancora da chiarire, afferma il Capo dello Stato in una lunga intervista, in cui parla degli anni di piombo come di una guerra asimmetrica, in cui molti intellettuali favorirono chi sparava per la rivoluzione. Ricorda inoltre la recente decisione del Presidente francese Macron sull'estradizione dei latitanti e si augura che lo stesso avvenga in altri paesi. Al Senato poi la commemorazione, presenti le alte cariche delle stato, i familiari delle vittime, per un ricordo che anche monito per il futuro. É necessario, incoraggia Mattarella, anche in questi momenti bui per l'Italia, rinnovare quella solidarietà nazionale che permise allora alla Repubblica di prevalere contro l'eversione. Anche per il Presidente del Senato Casellati tante sono le pagine ancora da ricostruire e per quello della Camera Fico la memoria importante proprio ora, in una pandemia e una crisi economica che rischiano di alimentare rabbia, odio e delusione.