Eccolo l'autore di una delle rivoluzioni più incisive dell'era moderna, è l'ingegnere americano Martin Cooper figlio, fra l'altro, di immigrati ucraini che esattamente 50 anni fa, era il 3 aprile del 1973, fece la prima telefonata della storia con un cellulare. L'oggetto usato allora, l'ingegnere scelse di farlo per strada a New York, pesava più di un chilo. Servirono poi altri 10 anni alla Motorola per mettere appunto il primo modello prodotto e venduto effettivamente sul mercato 1983. 4mila dollari di prezzo, mezz'ora di autonomia della batteria, una memoria in grado di tenere appena 30 numeri di telefono e un soprannome che era tutto un programma: the Brick, il Mattone. Ma ne furono venduti 300mila esemplari, lontani progenitori degli smartphone di oggi, perché alla fine servivano solo a parlare, ma che rispondevano ad un'esigenza che in fondo, resta alla base anche dei moderni cellulari che, più che telefoni, si possono considerare sistemi informativi complessi, tascabili. Quella di comunicare. Oggi, nel senso più ampio possibile, dovunque ci troviamo. Il che spiega il successo del prodotto per dire nel 2021 nel mondo sono stati venduti 1miliardo e 300milioni di cellulari con quasi il 40% del totale del mercato fatto da sole da Samsung ed Apple.