Sono tre, tendenzialmente, i timori nell'ambito della giustizia. Il primo è che un'intelligenza artificiale arrivi a sostituire gli avvocati e i magistrati, Il secondo è che generi delle discriminazioni all'interno dei processi. E il terzo timore è il fatto che nella generazione di una sentenza o di un atto, in maniera completamente automatizzata, il risultato vada contro i diritti dei cittadini ma non ci sia modo di comprendere né la trasparenza, cioè come è avvenuta quella decisione, né di ripercorrere all'indietro il ragionamento effettuato né di opporsi. Io vedo l'intelligenza artificiale come utilissima nell'ordinare grandi archivi, nel generare documenti, nel correggere, nel pulire gli archivi o dei set di dati.