Big Jump, il tuffo di Legambiente nei fiumi

12 lug 2020
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Torino, pieno centro. Ecco il tradizionale tuffo nel Po, il big jump di Legambiente nel 2020 causa Covid, non viene fatto in varie città europee come ogni anno, ma solo qui in Piemonte. È una sfida a chi inquina i fiumi, ma soprattutto un grido di chi vuole riappropriarsene e lottare perché tornino ad essere puliti. Nemmeno il 20% dei nostri fiumi arriva a uno stato di qualità di acqua sufficiente, sufficientemente buono, quindi la situazione non è assolutamente positiva. Si può fare sicuramente meglio Liquami, scariche abusive, scarti dell'agricoltura. Così uccidiamo i nostri corsi d'acqua, ma i rifiuti più numerosi e subdoli hanno a che fare con le abitudini di tutti i giorni. Sono le plastiche, plastiche, microplastiche, macro plastiche, plastiche in tutte le salse. Sono quelli che facilmente sono più trasportabili e quindi di fatto più facilmente si trovano all'interno dei fiumi, che poi arrivano purtroppo anche al mare perché anche se il Po inizia in Piemonte, in realtà le plastiche che troviamo qua arrivano nel nostro Adriatico. La cosa concreta e immediatamente possibile da fare, sicuramente è non abbandonare rifiuti e soprattutto raccoglierli quando ci si trova in giro nelle nostre passeggiate, anche se lo scopo della nostra passeggiata non è quello di tirarli su e portarli via. Quello è sicuramente la cosa è minima, ma che può dare veramente un grosso contributo.

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