Un appello perché si agisca contro la crisi climatica senza compromessi e per ragioni politiche o economiche e perché il tema resti in cima all'agenda politica. Non si può più perdere tempo. A firmarlo sono 6 capi di Stato tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con lui ci sono i presidenti di Grecia, Croazia, Portogallo, Slovenia e Malta. Insieme si rivolgono in particolare agli altri paesi dell'Unione Europea e a quelli del Mediterraneo. Proprio il Mediterraneo è una delle aree più vulnerabili alla crisi climatica. Alcune delle conseguenze le abbiamo toccate con mano nelle ultime settimane, come le ondate di calore e gli incendi che hanno devastato Sicilia e Grecia e come le acque del Mediterraneo che hanno raggiunto temperature oltre i 28 gradi mai registrate prima d'ora. Come previsto, si legge nell'appello, la crisi climatica è arrivata e ha raggiunto dimensioni esplosive tanto che si parla ormai di stato di emergenza climatica, da qui l'esortazione. E' imperativo agire e prendere iniziative urgenti ed efficaci. Tutti i paesi del Mediterraneo devono coordinarsi, reagire e impegnarsi in uno sforzo collettivo. L'invito è quello di passare a politiche concrete guardando alle future generazioni. Si fa riferimento anche alle recenti parole del segretario generale delle Nazioni Unite Guterres che ha parlato dell'inizio dell'era dell'ebollizione globale. Lo stesso Guterres tra l'altro ha ricordato come le soluzioni al problema ci sono, mentre si restringe il tempo per attuarle con successo.