Come gestire un'emergenza locale o globale? Le tecnologie che abbiamo a disposizione sono in mostra all'Hearth Technology Expo di Firenze. Per capire l'effetto che fa un terremoto si può salire su una piattaforma dove viene simulato l'andamento di una scossa. Poi, nello stand della Protezione Civile, possiamo fare esperienza anche con la realtà virtuale. "Facciamo vivere di nuovo la scossa all'interno di un appartamento, con una voce narrante che ci indica quali comportamenti adottare". Sempre utili nell'emergenza i Vigili del Fuoco, con le loro strumentazioni. "Da un lato, la possibilità di fruire delle immagini che ci arrivano dai satelliti, e questo ci consente, ovviamente, di visionare direttamente le aree che sono potenzialmente a maggior rischio e quindi di poter intervenire anche in maniera più mirata, più chirurgica. Qui vediamo i droni che utilizziamo ormai non solo per la ricerca dispersi, ricerca di persone scomparse". Andando più su, con l'obiettivo di studiare i cambiamenti climatici a 800 km di altezza, il radiometro di Leonardo SLSTR, a bordo di alcuni satelliti di Copernicus, è in grado di misurare temperature di superfici di terre e acque. Anche il satellite iperspettrale Prisma dell'ASI fornisce informazioni sullo stato di salute del pianeta che avrà sempre più bisogno di tecnologia per difendersi. "Negli ultimi 30-40 anni il sistema di rilevazione dei parametri climatici è cresciuto enormemente, soprattutto grazie ai satelliti. Adesso quello che si sta, diciamo, cercando di fare è di ampliare ancora questa disponibilità di dati usando soprattutto quelli che noi chiamiamo sensori non convenzionali. Per esempio il sistema di localizzazione GPS, che è quello che viene usato per fare le mappe quando uno vuole sapere dove andare al ristorante, con quello noi possiamo monitorare il nostro pianeta in tempo reale".