G20, Cingolani: impegno concreto per clima e ambiente

23 lug 2021
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Ovviamente, a livello di G20, quando si scrivono questi communique, invece adesso presto la sponda chi dice che è tutta aria fritta, è chiaro che non c'è mai un esempio specifico perché devono essere accordi di altissimo livello. Il punto fondamentale è: uno, impegnarsi tutti a creare partnership pubblico-private, cioè pubblico e privato si devono parlare, gli investitori istituzionali e i privati devono poter coinvestire con il pubblico, però solo su attività che sono compatibili con i PNRR, i piani di resilienza e recupero. Tenete conto che l'Europa c'ha il PNRR, però sostanzialmente in questo momento ogni Paese c'ha una specie di PNRR. D'accordo, lo chiamano in modi diversi. Questo PNRR di fatto è un investimento pluriennale deciso dagli Stati, noi abbiamo Next Generation You ma gli altri c'hanno soldi loro, che è di fatto il piano strategico di questi Paesi per cercare di adattarsi il prima possibile al cambiamento climatico e di mitigare le conseguenze. Allora, il punto è: se si investe, se si fa finanza, se si fanno attività pubbliche e private, queste devono essere per forza compatibili con questi piani. È molto forte come cosa, no? Perché se adesso viene un ricco e mi dice: ti faccio qui una centrale nucleare, io devo dire: no, questi soldi non li voglio perché questo investimento non è compatibile con il mio piano di, in questo caso Recovery Plan, non so, nel caso del Canada c'ha un altro nome. Quindi, è un impegno molto forte che tutti i 20 Stati stanno tenendo. Vuol dire che noi indirizzeremo tutti gli investimenti pubblici e privati verso qualcosa che dovrà mitigare il cambiamento climatico. È un'affermazione poderosa che poi uno andrà a leggere nelle leggi finanziarie degli Stati. La giustizia, che non è ovviamente quella della Ministra Cartabia ma, diciamo, più che la giustizia, diminuire le disuguaglianze, viene dal fatto che se tutti gli Stati cominciano a fare questo, gli effetti del cambiamento climatico che notoriamente vengono pagati di più dalle popolazioni vulnerabili, no, perché non hanno prevenzione eccetera, si riducono e quindi di fatto questo dovrebbe ridurre le disuguaglianze. Pensiamo anche a un intervento sull'acqua, sui bacini. È tutta roba che deve rendere più vivibile il Pianeta e, quindi, in qualche modo aiutare i Paesi più vulnerabili.

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