Finti operatori agricoli che ricoprono di pesticidi frutta e verdura esposte in un chiostro a Piazza del Popolo a Roma. Una messinscena che è una provocazione per accompagnare il lancio della nuova campagna del WWF #ilpandasiamonoi. Per dire che la nuova specie a rischio di estinzione è quella umana. "Uno strumento con cui stiamo pianificando la nostra estinzione è l'uso della chimica, l'uso della chimica sul pianeta ha superato quello che è il limite definito dagli ecologi, come il limite planetario; superato questo limite, abbiamo messo, stiamo mettendo a rischio, la nostra salute e quella della natura." Il WWF, in occasione della giornata mondiale dell'alimentazione, propone, dunque, un cambio di prospettiva. Ogni anno nel mondo, vengono utilizzati 3 milioni e mezzo di tonnellate di pesticidi, ma solo una minima parte serve ad uno scopo primario: appena il 5%. Il resto si disperde nell'aria, nell'acqua e nel suolo. "385 sono i milioni di persone che ogni anno rimangono avvelenate da pesticidi, ma è un numero enorme che non considera noi consumatori, noi che siamo esposti a dosi infinitesimali, ma quotidiane di pesticidi prioritariamente con la frutta, la verdura, l'acqua che consumiamo quotidianamente." L'Italia con 50mila tonnellate l'anno è al terzo posto nell'Unione Europea per vendita di pesticidi: vendita che, nel nostro Paese, gode di una IVA agevolata al 10%. L'Europa, dal canto suo, sta lavorando per una riduzione del loro uso, ma c'è ancora da fare. "Il WWF sollecita l'Unione Europea ad approvare un regolamento, entro la fine di quest'anno, che possa veramente definire un uso sostenibile della chimica e dei pesticidi. Secondo questo regolamento, l'Italia dovrebbe ridurre del 62% il proprio consumo di pesticidi.".