"Per la prima volta ho visto piovere un paio d'ore in questa zona che di solito è neve mista a acqua, ma stavolta era proprio pioggia". 25 anni di lavoro in un rifugio a 2300 metri, senza mai vedere un clima così. A Gressoney, ai piedi del Monte Rosa, guardando il ghiacciaio dell'Iys, a vista d'occhio si ritira. Pioggia, vento, temperature sopra lo zero ciuffi d'erba che spuntano dalla neve dura, mangiata dalla pioggia. Le Alpi sono la vivida immagine del cambiamento, le valanghe la sua espressione più pericolosa. "Quello che è anomalo è la scarsità di precipitazioni, è il secondo anno dove abbiamo pochissima neve, questa fa sì che il passaggio del singolo sciatore va a interessare tutti gli strati di neve quindi se all'interno del manto abbiamo uno strato più debole, coeso più debolmente fa sì che partono le valanghe". "Quest'anno è di nuovo un inverno particolare, quantomeno dal punto di vista degli accumuli di neve parlo delle Alpi, del versante Sud delle Alpi abbiamo avuto un inizio inverno con una quantità di neve non particolarmente consistente, e questo favorisce la formazione di cristalli alla base instabili, successivamente abbiamo avuto vento, innalzamenti della temperatura e tutto questo ha concorso a determinare in alcune situazioni un pericolo di valanghe elevato". 2 le vittime, qui in Valle D'Aosta a causa della caduta valanghe da inizio stagione ora il pericolo è di 3 su 5 un pericolo marcato, ecco perché si raccomanda di fare sempre grande attenzione. "Le settimane passate abbiamo temperature più rigide neve fresca, e quindi con trasporto eolico e di conseguenza formazioni di placche. Questa situazione qua è una situazione molto difficile da riconoscere anche ai più esperti per cui affrontare i fuoripista in queste situazioni significa quantomeno fare delle valutazioni". "Consiglio a tutti di andare fuori pista meno possibile anche perché qua nel nostro territorio non abbiamo tanta neve quindi anche pericoloso appunto sul tema delle rocce, tutto quanto, sciando magari si rischia di inciampare in qualche roccia, andare magari di faccia, comunque abbastanza pericolosa".