Dall'energia elettrica al gas, dal teleriscaldamento alla gestione dei servizi idrici integrati, ambientali e tecnologici. IREN, è una "Multiutility" con più di 8mila dipendenti e quasi 2 milioni di clienti, con un cuore sempre più verde, perché ha scelto, caso unico in Italia tra le grandi imprese del settore, di vendere sul mercato libero, solo energia "green", proveniente, al 100%, dagli impianti idroelettrici. "È una scelta innovativa. Da giugno, a circa 600mila nostri clienti, già clienti sull'energia elettrica, daremo forniture 100% "green" per due motivi: il primo, perché abbiamo una grande produzione idroelettrica, quindi possiamo farlo. Siamo veramente "green" nella produzione. Il secondo, perché andremo a far risparmiare quasi 500mila tonnellate di CO2 in questi consumi e portare a terra, un DNA di sostenibilità, che abbiamo già da tanto tempo". Un DNA che punta al cambiamento dei comportamenti verso il rispetto dell'ambiente e lo fa attraverso investimenti cospicui. Leggendo il bilancio di sostenibilità 2020, spiccano due numeri a parecchi zeri. "Nel primo 3,7 miliardi di investimenti prevalentemente sui nostri territori ma anche a vocazione del nostro posizionamento nazionale. Il secondo è che di questi 3,7 miliardi, 2,5 miliardi sono su temi di sostenibilità ambientale. Abbiamo lanciato un concetto di "Multi Circle Economy", dove allacciamo, in maniera trasversale, i mestieri che facciamo nelle nostre quattro unità di business: nella generazione di energia elettrica e calore, nella gestione commerciale, nella gestione del ciclo dell'ambiente e nella gestione delle reti: gas, idrico ed energia elettrica. La Multi Circle Economy, permette di mettere a terra questi 2,5 miliardi di investimenti, in maniera trasversale". E tra gli investimenti per l'ambiente, rientra anche quello per la mobilità elettrica, con l'obiettivo di rinforzare le infrastrutture, nodo cruciale, per lo sviluppo di questa tecnologia, sia per il pubblico che per il privato. "Abbiamo presentato, alcuni mesi fa, al comune di Genova, un progetto molto innovativo per il "Paese Italia", per elettrificare una linea di pullman, di circa 15 pullman, che diventeranno, se accettato l'investimento, elettrici, ma con la fornitura, da parte nostra, non soltanto dell'energia "green", per far movimentare quei pullman che forniremo, ma anche di tutta un'infrastruttura con ricariche veloci, fatte anche durante la fermata del pullman. Evitando quindi, la grande ricarica da dover fare, nel deposito notturno, che richiede anche tante opere infrastrutturali. E da questo punto di vista, per la formula di partenariato pubblico-privato e per le soluzioni tecnologiche, è un po', un primo caso in Italia, questa tipologia di progetto".