"Il nostro futuro dipende dalla salute del mare, ma la salute del mare, purtroppo, dipende dalle nostre azioni". Oltre il 90% del calore in eccesso intrappolato dalle emissioni di gas serra viene assorbito nel mare e negli oceani. Tutelarli deve essere una priorità per tutti. In Italia esistono 29 aree marine protette. Assieme a WWF Marevivo chiede che siano promosse a parchi nazionali. Un passo per garantire più fondi, ma anche per raggiunger l’obiettivo siglato alla COP 15 di Montreal di portare le aree protette al 30% del territorio. "Noi andiamo avanti su questo. Io cito un solo esempio, si sta definendo l'accordo con Francia, con Spagna, con Cipro per una grande area sulle acque extraterritoriali, in questo caso, ma che è un grande contributo a raggiungere il 30%". Un sondaggio realizzato per il WWF però preoccupa. "Abbiamo scoperto, con grande stupore, da questo sondaggio che il 90% degli italiani non sa che entro il 2030 dovremmo avere il 30% delle aree del territorio terrestre e marino protetto". La strada da fare è lunga, insomma, lo dicono anche i numeri: solamente il 13,4% del nostro mare è protetto e di questo appena lo 0,01% ha livello di protezione integrale. Il 2022 è stato il quarto anno più caldo mai registrato. Gli effetti sono i molti eventi metereologici estremi più frequenti e più intensi.