I gas serra nell'atmosfera, responsabili dell'aumento della temperatura del pianeta, hanno toccato un nuovo record nel 2020 e nonostante il blocco delle attività dato dalla pandemia, anche i dati relativi al 2021 confermano il trend negativo. Il bollettino sui gas serra, stilato dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale, scuote i tavoli internazionali sul clima e non lascia spazio ad ulteriori indugi. Siamo molto fuoristrada, è il commento del professor Petteri Taalas, Segretario Generale dell'Organizzazione Mondiale Metereologica. Il rapporto contiene un chiaro messaggio scientifico per i negoziatori del cambiamento climatico, la COP26. Con questo ritmo di crescita, entro la fine di questo secolo, avremo un aumento della temperatura di gran lunga superiore agli obiettivi degli accordi di Parigi, di 1,5 a 2 gradi sui livelli pre-industriali. L'anidride carbonica ha raggiunto 413,2 parti per milione, con un aumento del 149% rispetto al 1750, anno di riferimento per la fine dell'era pre-industriale. Tra le ragioni individuate per l'aumento: la trasformazione dei luoghi, fin qui d'assorbimento della CO2 come la foresta amazzonica, in luoghi di produzione di anidride, a causa dello sviluppo antropico. Altro gas, responsabile dell'effetto serra è il metano, la cui presenza è misurata al 262% rispetto al 1750. Il potente gas dalla lunga vita, capace di stazionare per oltre un decennio prima di dissolversi, proviene per il 40% da fonti naturali, per il 60 da attività antropiche come allevamenti, risicoltura, combustibili fossili, discariche e combustione di biomasse. Infine, l'N2O, il protossido d'azoto, ha percentuali superiori al 123% rispetto al 1750. Le sue emissioni derivano principalmente da agricoltura intensiva e uso di fertilizzanti azotati. Guardando dunque alla COP26, Petteri Taalas ribadisce: dobbiamo rivisitare i nostri sistemi industriali, energetici, di trasporto e agricoltura, insomma l'intero stile di vita. Le modifiche necessarie sono economicamente accessibili e tecnicamente possibili. E ora, non c'è più tempo da perdere.