Queste ossa appartennero all’animale più pesante mai vissuto sulla terra. Il Perucetus colossus nuotava sui bassi fondali costieri quasi 40 milioni di anni fa. I resti dell’antenato di balene e delfini sono stati trovati in una delle zone più aride del pianeta, il deserto di Ica, in Perù. Un team internazionale di ricercatori, coordinati dai paleontologi dell'Università di Pisa, consegna alle pagine della prestigiosa rivista Nature una scoperta dallo straordinario valore scientifico. "Sicuramente ci permette di ricostruire in maggiore dettaglio la storia della vita sulla terra e quindi questo è comunque un arricchimento per le conoscenze. Tenendo anche conto che conoscere bene il passato può servire anche per capire bene il presente e magari anche il futuro". Forma e dimensioni sono state ricostruite grazie a tecniche raffinate di paleontologia virtuale che permettono di sviluppare modelli scientificamente credibili partendo poche vertebre e costole. Ossa enormi ed estremamente pesanti, questo Colosso era un cetaceo lungo 20 metri e poteva raggiungere le 340 tonnellate, una massa doppia, se non tripla, rispetto alle attuali balenottere azzurre. "Siamo abbondantemente dopo i dinosauri. I dinosauri sono scomparsi 66 milioni di anni fa, alla fine dell'Era Mesozoica. Qui siamo nel pieno Cenozoico che va dai 66 milioni fino ad oggi". Le ragioni dell’estinzione di questo titano degli oceani? Senz’altro la iperspecializzazione, che in natura paga poco in termini evolutivi. Ma soprattutto, manco a dirlo, i cambiamenti climatici. "Sono cambiate le condizioni ambientali. Forse, appunto, una minore abbondanza di cibo nelle coste e il cambiamento climatico potrebbero essere cause o comunque concause che hanno portato la scomparsa".