L'obiettivo è immunizzare l'85% della popolazione scolastica entro l'avvio del prossimo anno scolastico. Il Generale Figliuolo, ad un passo dal raggiungimento del primo obiettivo che si era posto, ossia il 60% degli italiani vaccinati entro il 31 luglio, ora pensa già al prossimo step. C'è bisogno di una immunizzazione alta per scongiurare la DAD, lo ha ripetuto lui ma anche il Presidente del Consiglio Draghi, che deciderà in settimana se applicare anche alla scuola, ai trasporti e al lavoro il Green pass. Le regioni si muovono in ordine sparso. La Lombardia, tra le più colpite dalla prima e dalla seconda ondata di Covid, si sta avvicinando all'80% di vaccinati. Ma non ovunque è così. In questo hub di Brescia, uno dei tre più grandi d'Italia, si può arrivare a 10 mila vaccinazioni al giorno. Servono però le dosi. Mediamente se ne inoculano circa 5-6 mila al giorno. Un buon ritmo che verrà mantenuto, visto che l'annuncio del Presidente del Consiglio dell'entrata in vigore del Green pass il prossimo 6 agosto, ha avuto anche qui l'effetto di un boom di prenotazioni. "Quando abbiamo esposto 10500 slot, si sono riempiti nel giro di poco, anche gli over sessantenni. Io sabato sono stato in una scuola, tanti che non volevano vaccinarsi. Il Green pass chiaramente li ha indotti, ecco, a fare questo". La platea da raggiungere, con priorità, è quella dei più giovani, per garantire un anno scolastico in presenza. "Credo che se non ci vacciniamo, qua siamo sempre nelle più alte, non ne usciamo". "Costringere le persone a fare il vaccino per potersi spostare, entrare nei bar, trovo che sia un po'...dico sbagliato però è una costrizione". "Io ho una nipotina di 13 anni, che ha fatto un'annata a scuola bruttissima, è l'unica vaccinata. Ha fatto la prima dose, è l'unica della sua compagnia. Sbagliatissimo secondo me".