Una telefonata al mattino per dire ai Carabinieri che aveva sparato alla zia. Più colpi sono stati esplosi dall'arma. Laura Frosecchi, 59 anni, è già riversa a terra, senza vita, quando i militari entrano nel panificio alimentari di proprietà della donna nella frazione di Chiesanuova, comune di San Casciano Val di Pesa, provincia di Firenze. Cinturano la zona, il ragazzo che ha 22 anni è in forte stato di agitazione, si nasconde prima in un terreno vicino a casa e, dopo una prolungata negoziazione durata ore, si consegna. Parenti e conoscenti lo insultano mentre i Carabinieri lo scortano in caserma. Piangono tutti nel paese, la signora Elena conosce da 25 anni la vittima e questo nipote senza un lavoro, un giovane apparentemente problematico, per il quale anche i nonni avevano chiesto aiuto. "Una persona per bene, una moglie e una madre esemplare". "Questo ragazzo, lei prima mi diceva..." "Era sempre arrabbiato, arrabbiato con la madre e arrabbiato con tutti. Sempre arrabbiato".