Il fermo è stato eseguito sulla base del mandato di arresto europeo emesso dalla Procura della Repubblica di Bolzano. Il cittadino nigeriano di 35 anni, arrestato dalla polizia di Monaco di Baviera con l'accusa di tentato omicidio, era ricercato da tre settimane, sospettato di essere il responsabile dell'aggressione ai danni della suocera, la fisioterapista sessantunenne Waltraud Kranebitter trovata con una profonda ferita alla gola la notte tra il 14 e il 15 febbraio scorsi nell'area delle cantine e dei garage del suo condominio a Bolzano. La sessantunenne era stata attirata con l'inganno dal suo aggressore che aveva volontariamente manomesso il quadro elettrico del condominio per costringere la donna in quel momento in casa con nipoti a scendere per riavviare gli interruttori della luce, quindi la violenta aggressione presumibilmente con un'arma da taglio molto affilata e la fuga dell'uomo del varco dei garage nel retro da dove sarebbe anche entrato. La figlia della fisioterapista si era separata dal compagno alcuni mesi fa ed era tornata a vivere dai genitori, una separazione difficile al punto da costringere la donna a rivolgersi ad un centro antiviolenza. La vittima dell'aggressione, sottoposta ad un delicato intervento chirurgico nelle ore immediatamente successive ai fatti nei giorni scorsi è stata dimessa dal reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Bolzano.