Aggressione giornalisti, arrestato leader Forza nuova

28 mar 2019
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Era il 7 gennaio e a Roma al cimitero del Verano si ricordava la strage di Acca Larentia. Una sessantina i partecipanti, alcuni dei quali durante la commemorazione si sono staccati dal gruppo per accerchiare due giornalisti Paolo Marchetti e Federico Marconi uno fotografo, l'altro cronista dell'Espresso. Li hanno presi a calci e pugni, hanno strappato loro la macchina fotografica e li hanno minacciati di morte con frasi come “non sai con chi hai a che fare, noi non scherziamo, tiro fuori il ferro e ti sparo in testa”. Gli autori di quell'aggressione sono stati ora individuati a seguito delle indagini condotte dal PM Albamonte. Si tratta di Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova e Vincenzo Nardulli, esponente della Nuova Avanguardia Nazionale. La Digos li ha arrestati per rapina e lesioni aggravate. La persistenza nel proposito criminoso, l’uso di particolari violenze e le minacce di morte il grave stato di soggezione e timore provocato in tal modo sulle vittime appaiono sintomatici di personalità prepotenti, aggressive incapaci di controllare gli impulsi, scrive il Gip nell'ordinanza. E tutto questo solo perché non gradivano che le persone offese documentassero l'evento. Domiciliari, dunque, per entrambi. Castellino era peraltro già sorvegliato speciale. Gli agenti, inoltre, hanno perquisito le loro abitazioni trovando materiale ritenuto di interesse investigativo.

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