"Di due mesi con una dispnea e altri flussi, è un codice rosso". Nei reparti degli ospedali pediatrici italiani il periodo è critico. Dopo anni di assopimento è tornata la regina del male di stagione. "Quest'anno, più di altri anni, l'influenza è un pochino più forte perché un 35% dei casi di tamponi che noi mandiamo al laboratorio sono positivi per il virus influenzale e questo l'anno scorso non era successo e non era successo due anni fa". "Il vaccino in questa fase è ancora utile?" "Penso proprio di sì. Il consiglio è quello di affrettarsi comunque, anche perché quest'anno probabilmente il picco influenzale arriverà prima". "Come si cura questa influenza?" "Si cura con gli antifebbrili se c'è la febbre alta, con gli antinfiammatori e direi che gli antibiotici, nella prima fase, non servono perché i virus influenzali, come tutti i virus, non rispondo agli antibiotici. È chiaro che se si sospetta una ... allora sì". "State subendo una specie di assalto in questi giorni, quando è davvero necessario venire in ospedale?" "Stiamo subendo un'assalto sì, questo è vero. È necessario venire quando le condizioni bambino non sono gestibili a casa. Il consiglio è sempre quello di rivolgersi al proprio dottore. È chiaro che una situazione in cui un bambino non respira bene, soprattutto se è molto piccolo è bene che vada visto in ospedale, questo sì".