È fuori pericolo, ma chiede dei genitori, Anthony, cinque anni. Nascosto sotto un vagone merci, alla stazione del Brennero, trovato in ipotermia e portato in ospedale, aveva con sé una borsa con vestiti femminili, probabilmente della mamma, ma nessuna donna è stata trovata. Dalla Questura di Bolzano arriva l’appello ai genitori. Il bambino è della Sierra Leone, o almeno, questo è quello che ha detto ai medici in ospedale, al risveglio. L’hanno trovato raggomitolato in un anfratto esterno del treno: piangeva e aveva freddo. Ancora pochi minuti al freddo e sarebbe morto solo e nascosto. A bordo non c’erano altri profughi, che spesso fanno questa tratta, tentando di raggiungere l’Austria e la Germania. Il treno era partito da Verona senza effettuare fermate intermedie fino al Brennero, dove è arrivato alle 5,45. È molto probabile, dunque, che Anthony sia salito a bordo nella città veneta. La priorità ora è trovare i familiari, sempre che siano partiti con lui. Potrebbero essere rimasti bloccati a Verona, oppure potrebbero essere fuggiti durante una fermata imprevista per un guasto. Difficile, se non impossibile, che siano arrivati fino al valico, allontanandosi poi senza di lui, e lasciandolo solo sul treno.