Temperature torride nei prossimi due giorni soprattutto al Centro-Sud con punte che potrebbero superare anche i 45°. Altissimo il rischio incendi. Per questo motivo il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha allertato le Regioni che devono essere prontissime ad intervenire per evitare il ripetersi di scene apocalittiche come quelle viste nelle ultime settimane soprattutto in Sardegna e Sicilia. La Protezione Civile regionale ha allertato tutte le forze a disposizione: i volontari, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato e i Vigili del Fuoco. "Ci aspettiamo per martedì e mercoledì delle temperature alte soprattutto nella piana di Catania, nella Sicilia orientale, con punte oltre i 45°. Condizioni favorevolissime per l'innesco e la propagazione dei fuochi e degli incendi che, ahimè, si è verificato che non dipendono da cause naturali ma dolose o colpose. I piromani trovano questi giorni particolarmente favorevoli, le ore pomeridiane, perché i canadair e gli elicotteri, poi, non posso operare alle effemeridi, cioè con l'imbrunire, e quindi sono i giorni a maggiore rischio, questi. Il Corpo Forestale della Regione, che è preposto allo spegnimento degli incendi boschivi, si trova sotto organico ma può schierare 300 uomini in divisa e 5.600 operai forestali, con una discreta dotazione di mezzi, anche se vecchi. Il Corpo dei Vigili del Fuoco che ha dei potenziamenti, temporanei in questi giorni per l'emergenza incendi, che arriva a 100 squadre. E poi i volontari coordinati dalla Protezione Civile regionale da noi, sono altre 100 squadre insieme con 40 squadre delle ex-regionali". In preallerta anche squadre di soccorso arrivate in Sicilia da diverse parti d'Italia per contrastare l'emergenza incendi che, troppo spesso, sono causati dalla mano di piromani.