Vertice in Prefettura a Napoli, il Ministro Musumeci incontra le istituzioni locali, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e la Protezione Civile. Sul tavolo un confronto sul decreto Campi Flegrei adottato a ottobre e convertito in legge su quanto è stato avviato e su quanto c'è da fare. Tra i temi toccati il piano di comunicazione la verifica della stabilità degli edifici e le vie di fuga. Molto dell'intervento del Ministro si concentra sulla questione informazione dei cittadini, sul fenomeno del bradisismo e su come comportarsi con incontri nelle scuole e tra le altre cose la diffusione di un fumetto. Poi prove di evacuazione più frequenti anche se non sono ancora state fissate. "Sono convintissimo che dobbiamo partire dalla comunicazione, una buona comunicazione alle famiglie e ai genitori, ai bambini, ai ragazzi delle scuole". Nei prossimi giorni partirà una ricognizione speditiva e in parte a campione sulla vulnerabilità degli edifici. "Nel caso specifico naturalmente valuteremo quali sono le aree particolarmente vulnerabili e poi con la collaborazione dei cittadini e con la disponibilità delle risorse finanziarie si valuterà come concorrere assieme pubblico e privato per rendere meno vulnerabile il costruito". Uno dei nodi è quello relativo alle vie di fuga che in diversi casi mancano ancora. "Non mi chiedete tempi perché poi torno qui e mi direte: ma lei aveva detto tre mesi invece non è stato puntuale. No, ci vorrà del tempo alcune attività cominceranno già la prossima settimana alcune attività potranno richiedere cinque, sei mesi, altre per realizzare per esempio delle infrastrutture stradali ci vorranno degli anni".