Sono state spostate a metà giugno le prove di evacuazione inizialmente previste per il 30 e 31 maggio ai Campi Flegrei. E questo perché gli sciami sismici dei giorni scorsi hanno costretto le istituzioni ad adottare misure di allontanamento e verifiche prima di effettuare i test. Intanto proseguono le verifiche dei Vigili del Fuoco e oltre 200 famiglie sono state costrette a lasciare le abitazioni. Circa 100 sono ospitate negli hotel le altre hanno trovato alternative. Il problema adesso è anche quello delle verifiche degli edifici e dell'eventuale recupero degli stabili danneggiati, bisognerà stimare la gravità delle lesioni e capire quali e in che modo possano essere recuperati, lavori che andranno effettuati dai proprietari in attesa di certezze su risorse da destinare a sostegno di chi dovrà intervenire sulla propria casa. Intanto il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ha chiesto lo stato di mobilitazione una procedura per chiedere in tempi brevi il sostegno della Protezione Civile Nazionale e ha attaccato il Governo, lamentando carenza di risorse. Dall'altra parte il Ministro Musumeci punta il dito su densità di popolazione e urbanistica in quei territori annuncia che si sta procedendo alla ricognizione di 4000 edifici, dei quali 1250 ad elevato rischio sismico e anticipa che si sta lavorando a un decreto bis sui Campi Flegrei.