Il Palalancia di Chivasso nel Torinese è da tempo che non ospita eventi sportivi a causa della pandemia, e allora questo palazzetto dello sport fa la sua parte per tornare quanto prima al suo uso naturale, trasformandosi in un grande Hub Vaccinale, con la capacità di 500 dosi al giorno. Dopo la raccomandazione del Ministero della Salute, di non inoculare AstraZeneca agli under 60, qui si viaggia su un doppio binario per non riprogrammare le vaccinazioni già fissate nei giorni scorsi ai più giovani. "Abbiamo fisicamente separato le linee e quindi c'è una linea Astra e una linea Pfizer, con relativi elenchi Astra e Pfizer, quindi i pazienti vengono chiamati e invitati ad accedere al box al primo box libero, a seconda che debba essere somministrato Astra o Pfizer. La Circolare ministeriale non preclude la possibilità di somministrare AstraZeneca agli under 60, quindi laddove capitasse che un under 60 chiede la somministrazione di AstraZeneca è possibile farlo." "Finora è capitato?" "Ad oggi non è ancora capitato". "E' capitato il contrario?" "E' capitato il contrario nei giorni scorsi anche se riteniamo che una corretta informazione anche all'utenza possa anche evitare che capitino queste situazioni ". Ai medici che prima del vaccino fanno l'anamnesi seduti ai banchi sul parquet del campo di pallavolo, sono soprattutto i più giovani a insistere con le domande, a cercare rassicurazioni per dissipare le incertezze. "Qual è la domanda che le formulano più spesso?" "E' sicuro questo vaccino?" "Noi rispondiamo ovviamente che tutti i vaccini sono l'unica arma che abbiamo in questo momento per contrastare questa pandemia, al momento comunque le raccomandazioni nazionali indicano che i benefici di qualsiasi tipo di vaccino che ora utilizziamo sono sicuramente maggiori dei rischi ai quali si può incorrere.