Cos'è cambiato? Che passi, professore, sono stati fatti? La ringrazio perché mi dà veramente la possibilità di aprire in questo scenario, mi riferisco alle notizie anche di stamattina, di aprire una finestra di speranza, insomma di maggiore serenità. Allora abbiamo, in modo sostanziale, almeno due aspetti di grande novità rispetto a marzo. Oggi abbiamo almeno 3 certezze che vengono dagli studi di confronto, quindi quelli che producono la maggiore evidenza, la miglior evidenza, 3 certezze di terapie, mi permetto di sottolineare, sono 3 terapie semplici, 3 terapie che rappresentano un'opzione disponibile. La prima è quella della terapia con i corticosteroidi, cioè con il cortisone, perché quando un paziente va incontro a una insufficienza respiratoria, una difficoltà di respiro, insomma, una forma impegnata di malattia, il cortisone dato precocemente è efficace nel rendere più rapida la guarigione. La seconda novità è un farmaco antivirale che viene dalla terapia dell'HIV, che si chiama Remdesivir, che ha oggettivamente migliorato rendendo più rapida la guarigione dei malati. E poi abbiamo un importante applicazione della terapia anticoagulante, che è di nuovo una terapia semplice, la terapia con l'Eparina che di nuovo instaurata precocemente è in grado di prevenire questi fenomeni trombotici e micro-trombotici del letto vascolare polmonare e anche di altri organi, che caratterizzano la malattia e che contribuiscono alla grave insufficienza degli organi delle forme più avanzate. Quindi 3 misure semplici, ma che instaurate precocemente possono essere molto efficaci nell'indurre una rapida guarigione.