Sono molti più dei 3.000 previsti dagli organizzatori. Un lungo corteo, riunito da uno slogan, "fermate le guerre, il tempo della pace è ora", e sotto una bandiera che ne rappresenta il simbolo. Sono 400 le associazioni, insieme alla CGIL e alla sinistra di PD e Alleanza Verdi-Sinistra, che hanno aderito alla manifestazione che da Porta San Paolo è sfilata fino al Colosseo. "I messaggi sono che la pace è un valore che non deve avere un ma, un se, è un valore assoluto. Perché la vita delle persone è un valore assoluto". Una giornata dove il popolo della pace, sceso in piazza dal Nord al Sud del Paese, in sette città come sette sono i colori della bandiera simbolo di chi si batte contro ogni conflitto. E che chiede un preciso impegno al Governo, a partire dallo stop al riarmo e all'aumento delle spese militari, ipotizzando lo spostamento delle risorse così risparmiate su investimenti a favore di salute, istruzione ed ambiente. "Bisogna che il Governo italiano e tutti i Governi diano voce a chi oggi dice "cessate il fuoco", e che fermi quelli che oggi stanno massacrando persone. Penso in particolare a quello che sta facendo il Governo Netanyahu, che sta addirittura dicendo che l'ONU è inutile, che addirittura è contro, addirittura attacca anche le basi dell'ONU. Quindi, da un certo punto di vista, il mondo, gli Stati, le Nazioni non possono guardare, non ci possono essere risoluzioni dell'ONU votate e poi non applicate, perché questo in realtà indebolisce la credibilità della democrazia stessa. Il nostro Governo si è astenuto sulla risoluzione dell'ONU". "Basta con le armi, con le escalation, perché le armi chiamano armi, le bombe chiamano bombe come vediamo in queste ore. L'escalation in corso in Medioriente ne è la conferma".