Covid, i numeri della pandemia: bollettino del 30 marzo

30 mar 2021
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Si, vediamo allora questi casi di oggi. Oggi è martedì, quindi i dati come sempre, hanno una loro conformazione classica. La prima cosa è che si sale rispetto a ieri, la notizia parzialmente positiva, è che si sale meno, se guardate il dato del martedì della scorsa settimana, andate indietro sulle colonnine verso sinistra, è più basso. Vediamo anche il cartello successivo, perché è vero che anche più basso il dato dei tamponi fatti, quindi non l'abbiamo cercato tantissimo sto virus nelle scorse 24 ore, 300 mila tamponi, di cui più o meno la metà molecolari, quindi un dato come si vede che non è proprio tra i più alti. Andiamo a vedere anche la percentuale dei positivi su tamponi, per quello che vale, come ricordiamo tutti i giorni, si scende, questo è un dato classico del martedì, perché dopo il dato che è artificialmente alto del lunedì che sconti pochi tamponi, poi si scende, come si vede però, si scende di più rispetto alla norma, quindi questo è un piccolo segnale di un giorno solo che non sappiamo naturalmente quanto e se sarà confermato però, questo ci possiamo prendere. Il dato molto molto negativo di oggi sono i decessi, tornano sopra i 500 e attenzione, nei dati di oggi, non c'è nulla che provenga dalla Sicilia, dopo le notizie di cronaca che abbiamo sentito nel nostro notiziario, con gli arresti, le indagini e le dimissioni poi dell'assessore Razza, la Sicilia non ha comunicato i dati di nessun tipo quindi nemmeno sui decessi, quindi questi 529 sono probabilmente poi da rivedere al rialzo quando arriverà il dato siciliano, un numero appunto è molto alto, è probabile che ci sia da fare una media perché nel weekend le notifiche sono diradate, quindi non saranno magari tutti delle ultime 24 ore però, comunque, vuol dire che la media rimane alta e purtroppo, come sappiamo, la gran parte di questi decessi sono proprio di quelle categorie over 80 che bisogna, anche per questo, soprattutto per questo, vaccinare con più sollecitudine. Terapie intensive sono in leggerissima discesa e questo non succedeva da un bel po' di settimane, quindi flettono un pò. Guardiamo l'istogramma che lo fa vedere bene, dopo molte settimane di risalita appunto c'è questo -5, il dato siciliano potrebbe naturalmente ribaltarlo, non lo sappiamo, lo vedremo presumibilmente domani. Però gli ingressi in terapia intensiva purtroppo sono tanti, tornano essere un numero veramente cospicuo. Questi valori sono, in valore assoluto, molto alti, perché da quando è stato introdotto questo parametro, da alcuni mesi, questo è un valore alto, non abbiamo visto parecchio nei mesi scorsi, quindi è segno che la pressione sui reparti di terapia intensiva non sta calando e normalmente, purtroppo, come sappiamo, un altro numero di decessi fa anche scendere poi il saldo finale nelle terapie intensive. I ricoveri invece, dopo il dato che era un po' anomalo di ieri, perché è un po' alto rispetto ai giorni precedenti, tornano a essere piuttosto piatte sul territorio nazionale, questo appunto al netto del dato di ieri, si vede che nell'ultima settimana c'è questo appiattimento, potrebbe essere questa una buona notizia, ricoveri rispetto alle terapie intensive reagiscono prima ovviamente alle restrizioni che vengono imposte perché sono pazienti che arrivano prima, per poi nei casi più gravi andare in terapia intensiva, quindi quello potrebbe essere un segnale positivo appunto di appiattimento della curva dei ricoveri.

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