L'Ita torna ad alzare le sue difese contro il Covid. Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha infatti disposto con un'ordinanza, l'obbligo di tamponi per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina, in transito Italia. A mettere in guardia è stato l'elevato numero di passeggeri arrivati con i primi voli dalla Cina risultati positivi ai tamponi effettuati negli aeroporti italiani e che come comunicato dallo stesso Schillaci, saranno messi in quarantena. La misura del Ministero della Salute servirà oltre che per tentare di limitare il contagio anche per sequenziare eventuali nuove varianti. "L'attività è rivolta soprattutto a capire, nel caso di positività, se le varianti che hanno le persone che arrivano dalla Cina sono varianti, come quella più diffusa oggi che è Omicron, già presenti sul territorio nazionale e sulle quali i vaccini che sono stati utilizzati danno una ottima copertura per evitare una malattia grave e le ospedalizzazioni, che è la cosa che ci interessa di più". L'attenzione resta alta e l'obiettivo ora è non farsi trovare impreparati all'improvviso aumento dei contagi in Cina. Dopo la caduta di numerose delle restrizioni che facevano parte della rigida politica zero Covid, portata avanti dal Governo cinese. L'Italia però non vuole e non può camminare da sola. "Abbiamo mandato anche una lettera al Commissario europeo per la Salute per far presente che abbiamo preso questo provvedimento e che ovviamente sarebbe molto utile avere un raccordo a livello europeo e avere simili iniziative su tutto il territorio europeo, perché come capite, ovviamente, se ci sono dei voli diretti che arrivano dalla Cina, altrettanti passeggeri cinesi arrivano in Italia facendo, per esempio, scalo nei Paesi Schengen, quindi è ovvio ed è importante coinvolgere i restanti Paesi europei nell'iniziativa". E intanto arriva la decisione degli Stati Uniti di richiedere un test negativo ai viaggiatori provenienti dalla Cina, a partire dal 5 gennaio.