Andiamo a vedere come cambiano le regole se dovessimo avvertire dei sintomi, se dovessimo risultare positivi o se dovessimo entrare in contatto con delle persone risultate a loro volta positive. Innanzitutto, di fronte a un tampone rapido positivo cosa dobbiamo fare? Contattare immediatamente il nostro medico curante per avvertirlo della situazione e poi prenotare per un esame più approfondito, un tampone molecolare. Restare poi in casa fino al momento in cui non ci è reso noto l'esito di questo tampone molecolare. In caso di positività quali sono le regole da seguire? Per i positivi sintomatici la regola è questa: bisogna stare 10 giorni in isolamento dall'inizio dei sintomi, poi un nuovo tampone eseguito dopo almeno tre giorni dalla fine di questi sintomi. Per quel che riguarda invece i positivi asintomatici le regole cambiano tra vaccinati e non vaccinati. Per questi ultimi si parla di 10 giorni di isolamento a partire dal test positivo, poi un tampone finale, naturalmente, per capire se si è negativi oppure no. Dicevamo, regole che cambiano per quanto riguarda gli asintomatici vaccinati. Qua si parla di una riduzione dei giorni di isolamento, si parla di una settimana. Naturalmente bisogna capire se si è tornati negativi con un tampone conclusivo. Cosa bisogna fare invece se si entra in contatto con una persona che è positiva? Andiamo a vedere come cambiano le regole, anche qui, tra vaccinati e non vaccinati. Cominciamo dai vaccinati: non è prevista alcuna quarantena ma c'è lo obbligo di indossare una mascherina FFP2 per un periodo di 10 giorni. Per chi, invece, è sì vaccinato ma non ha completato il ciclo vaccinale i giorni di quarantena sono 5. Bisogna capire come stanno le cose con un tampone finale. Infine, le regole per le persone che invece hanno deciso di non vaccinarsi. Qui scatta la quarantena, i giorni sono 10 e anche in questo caso si conclude solamente dopo l'esito negativo di un tampone. A te.