"Da una parte il trasporto e dall'altra, invece volevo capire, se ad oggi, è adeguato tenere a 12 mesi la validità del Green Pass o se bisogna fare un ragionamento a breve, per ridurne la validità appunto." "Ma guardi, io ho sempre sostenuto che il Green pass non è una misura di Sanità Pubblica, perché di fatto non se n'è mai verificato l'impatto. Il fatto poi, che già si sapeva mesi fa, che la vaccinazione durava circa 6 mesi, rafforzava questo mio giudizio, sul quale adesso concordano tutti. C'è sicuramente un disallineamento temporale tra la durata del Green Pass, che probabilmente verrà portata addirittura a 18 mesi e la durata della vaccinazione. Nel senso che, dopo sei mesi la protezione contro l'infezione, diminuisce dal 95% a circa il 40% e la protezione contro le complicazioni gravi della malattia, diminuiscono dal 90% al 65%, quindi questo significa che, le persone dopo sei mesi, sebbene siano scarsamente protette contro l'infezione, sono ancora abbastanza protette contro le complicazioni gravi. Quindi, diciamo, non è vero che il vaccino, dopo sei mesi non funziona più. Dopo sei mesi, una persona vaccinata, può infettarsi e può trasmettere la malattia e questo, chiaramente, è in contraddizione con la durata del Green Pass. Io guardi penso che, per il trasporto pubblico, sia locale che pendolare, la cosa migliore, è che tutti si mettano la mascherina FFP2, perché protegge, in ospedale si trattano i pazienti malati di Covid, con questi dispositivi e le posso assicurare che se usati correttamente, non si infetta nessuno." "Lei dice che non basta la mascherina chirurgica?" "Ma guardi la mascherina chirurgica, in determinate circostanze, non basta, perché la mascherina chirurgica, fondamentalmente protegge gli altri e non proteggere noi stessi. Poi molto spesso le persone le usano pure male, queste mascherine, molto spesso usano anche queste mascherine, così di convenienza, di stoffa. insomma, ecco, a mio avviso, bisognerebbe fare chiarezza su questa cosa per primo.".