Da oggi sono solidali, progettati per rimanere saldamente attaccati per un lembo alle bottiglie e per non essere più tra i primi cinque oggetti trovati durante le operazioni di pulizia e monitoraggio dei rifiuti, parliamo dei tappi e dell'obbligo, in Italia e in Europa, di vendere i contenitori per le bevande di plastica con il tappo progettato per rimanere ben saldo al contenitore. Tra le motivazioni del divieto ci sono la riduzione dei rifiuti dispersi e la facilitazione del riciclo. L'obbligo riguarda tutti gli stati dell'Unione Europea e tutte le regioni italiane. La misura è parte della direttiva sulla plastica monouso del 2019 con cui Bruxelles ha vietato, già dal 2021, la vendita di prodotti in plastica monouso, dai piatti alle posate passando dalle cannucce e cotton fioc, in linea con l'agenda ONU 2030 per l'economia circolare che prevede il divieto di vendita di alcuni articoli monouso in plastica. Nel nostro Paese a essere particolarmente coinvolte sono Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte dove è concentrato il 70% della produzione nazionale di plastica e dove si trovano oltre 10.000 aziende che hanno dovuto adattarsi alle disposizioni europee.