Delitto Garlasco, gip accoglie istanza ricusazione genetista

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6 giorni fa

Si riparte il prossimo 16/05 non più con un consulente, ma con un collegio composto da due esperti nominati dal tribunale per evitare che nella nuova inchiesta sull'omicidio di Chiara Poggi, l'incidente probatorio si instauri su fondamenta minate da sospetti di delegittimazione. Saranno la genetista Denise Albani e il perito dattiloscopico Domenico Marchigiani a doversi occupare dei nuovi accertamenti disposti dal tribunale di Pavia, anche sulle tracce di materiale biologico trovato sulle unghie di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. Il giudice per le indagini preliminari ha infatti accolto l'istanza di ricusazione presentata dalla procura di Pavia nei confronti del genetista Emiliano Giardina, che avrebbe dovuto occuparsi della super perizia nell'ambito della nuova inchiesta che vede indagato per omicidio in concorso Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. Premessa l'assoluta correttezza e imparzialità di Giardina, precisa il giudice, la sua nomina viene revocata per aver manifestato il suo parere sull'oggetto del procedimento al di fuori dell'esercizio delle funzioni giudiziarie. Il riferimento è a quell'intervista rilasciata dal genetista a una trasmissione televisiva nel 2017, ai tempi della prima indagine su Sempio, poi archiviata, in cui si esprimeva sull'inattendibilità del DNA trovato sulle unghie di Chiara. Resterà invece il generale Garofano, ex comandante del Ris di Parma, il consulente della difesa di Sempio. Il GIP ha infatti respinto l'istanza di ricusazione nei suoi confronti presentata dai legali di Alberto Stasi, unico condannato in via definitiva per l'omicidio dell'allora fidanzata. .