Alla ricerca di prove nella casa di via Fontana presa in affitto da Elona Kalesha per i genitori del suo fidanzato, arrivano i Ris. La donna è stata fermata sulla base di alcune testimonianze citate nel decreto di fermo. Qualche condomino in un perido compatibile con la scomparsa dei coniugi Pasho avrebbe visto una ragazza uscire con delle borse grondanti liquido rosso, allora descritto come vino di una damigiana rotta. L'attenzione degli inquirenti si legge nelle carte si è subito incentrata su due figure del gruppo famigliare, il figlio maschio Taulant tenuto un carcere svizzero per scasso e la sua compagna. Sono circostanziati i pessimi rapporti della donna con i suoi quasi suoceri ma un possibile movente potrebbe essere anche il rappresentato tesoretto da circa 40000 euro dei Pasho. Elona Kalesha 36 anni, con precedenti minori, ha fatto tutto da sola? Ha ucciso Shpetim con una coltellata, massacrato di botte la moglie Teuta e gestito la pratica del vilipendio dei cadavere e dell'occultamento delle valigie, le stesse su cui lei in un'intercettazione, ha ammesso di temere la presenza di alcune impronte? Non sembra essere possibile. Quella del suo fermo è solo la prima svolta di un'inchiesta ancora all'inizio.