Ha confessato Antonio Mangiacapre, l'operaio di 53 anni bloccato dai Carabinieri sabato scorso a Orta di Atella, nel casertano. Al termine di una lite ha ucciso a colpi di pistola i fratelli Claudio e Marco Marrandino, 28 e 39 anni, all'uscita della strada statale 7 bis. Si è da prima affiancato con l'auto, ha ucciso Claudio e poi ha sparato verso Marco che cercava di scappare, uccidendo anche lui. Dopo aver puntato la pistola verso i Carabinieri che sono stati testimoni oculari del terribile duplice omicidio, poiché passavano di lì negli istanti della lite, si è dato alla fuga. Ma le indagini della procura di Napoli nord, condotte dai militari, hanno permesso di fermarlo poche ore dopo. Ha negato nell'immediatezza, poi durante l'udienza di convalida del fermo è crollato, confessando come movente una lite per motivi di viabilità. Nei giorni scorsi sono state effettuate diverse perquisizioni, una delle quali anche presso lo studio della vittima, Marco Marrandino, che era un avvocato civilista. Ora una perizia sui telefoni cellulari di vittime e accusato potrà offrire ulteriori elementi a sostegno di quanto ha confessato Mangiacapre o di altre ipotesi.