Firmate semplicemente Elisa. La Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca nel novembre del 2021 ha acquistato da una casa d'asta parigina più di 200 lettere e 400 fogli, un epistolario tra Elisa Bonaparte, sorella dell'imperatore e diversi esponenti del Governo. Il ritratto che ne esce non è della moglie di o della sorella di. "Era una donna di governo, un'imprenditrice molto molto brava che ha valorizzato al massimo quello che ha trovato a Lucca con un metodo molto molto moderno, nel senso di servirsi delle eccellenze." E' lei che immaginò le mura di Lucca, non solo come difesa, lei che ridisegnò la piazza di Palazzo Ducale, chiamata Napoleone, rendendola così francese nel gusto. Il fatto di avere acquisito un intero corpus autografo, buona parte visibile in una mostra nel complesso di San Micheletto a Lucca è infatti importante, spiega il massimo esperto di storia napoleonica Bernard Chevalier, per capire il territorio che Elisa ha governato per 9 anni. Una vita quella della principessa anche difficile. Dei suoi 5 figli soltanto una riuscì a superare i 20 anni ma piena di interessi e passioni. Con il fratello aveva un rapporto complesso ma Napoleone, al di là della storia che con lei ha trascurato troppe donne, considerava Elisa la migliore dei suoi ministri.