Il mondo degli anarchici è in fermento; il ricorso di Alfredo Cospito sul 41-bis è in discussione in questi giorni, a difesa dell'anarchico attualmente detenuto a Sassari sono comparse scritte sui muri a Roma Firenze Bologna e Genova. Cospito è stato giudicato colpevole di aver gambizzato 10 anni fa Roberto Adinolfi amministratore delegato di Ansaldo Nucleare e di aver messo due pacchi bomba nel 2006 nella scuola per allievi carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo. Un'azione quest'ultima che non provocò vittime. Per questi reati, è stato condannato all'ergastolo ostativo e sottoposto a regime di carcere duro. Ora è in sciopero della fame dallo scorso 20 ottobre. Il regime di 41 bis per lui è stato motivato con i suoi scambi epistolari avvenuti negli ultimi 10 anni con anarchici e riviste del settore. Secondo i magistrati di Torino, dietro questo scambio di lettere c'era un nucleo organizzato qualificando la FAI, federazione anarchica informale, come una vera e propria organizzazione. Il tribunale di sorveglianza ha rimandato la decisione sul mantenimento del carcere duro; è una situazione dolorosa ma è stato seguito l'iter, ha commentato il Ministro della Giustizia Carlo Nordio.