Una giornata particolare, sede dell'ESA di Frascati, il più importante centro di osservazione e monitoraggio della Terra dallo spazio in Europa. È qui che si è scelto di presentare Iride, il nuovo programma spaziale satellitare made in Italy, realizzato su iniziativa del Governo grazie alle risorse del PNRR. "La delega dei fondi fatta dall'Italia all'ESA per costruire questo programma nazionale è stata di un miliardo e 70 milioni di Euro, che comprendono la costruzione, il lancio dei satelliti e anche il segmento al suolo e lo sviluppo di prodotti e servizi iniziali collegati a Iride." La costellazione, concepita per avere una maggiore risoluzione e precisione, con 34 satelliti già commissionati più un'opzione addizionale per altri 35 servirà alle Amministrazioni Pubbliche, come la Protezione Civile, offrendo otto macro servizi relativi al: monitoraggio marino costiero, alla qualità dell'aria, alle risorse idriche, alla gestione delle emergenze e alla sicurezza. Il primo lancio è previsto per il 2025, con prodotti e servizi attesi per il 2026. "Avere un'immagine sempre fresca e puntuale e attuale di un certo un certo luogo; questo permette naturalmente di costruire su queste immagini delle applicazioni molto più vicine all'utilizzo da parte degli utenti." Iride è una costellazione di costellazioni perché basata su una serie di tecnologie di rilevamento diverse. "Una grande costellazione che segna il primato italiano sullo spazio fatto in questo caso da tanti satelliti e di una cooperazione industriale che evidenzia l'ecosistema di piccole e micro imprese italiane che sono il nostro orgoglio." A svelare il logo del programma, in collegamento da Huston, l'astronauta italiano dell'ESA Luca Parmitano, che da veterano dell'osservazione della Terra dallo spazio ha voluto ricordare l'importanza della parola consapevolezza."Quella della Terra, non è soltanto osservazione, è preservarla attraverso la creazione di database scientifici accurati.".