"Vengono qui per farsi la loro visione, ecco, e far parlare un po' bene di loro, rispetto a noi che ne parleremo sempre male". Le varie anime del no G7 sfilano per una Fasano blindatissima. In testa i Cobas di Brindisi con i loro leader Bobo Aprile, poi i collettivi giunti da ogni parte d'Italia. A metà corteo anche gli attivisti tedeschi arrivati in Puglia con un grande cavallo di Troia in legno che vuole simbolicamente rappresentare la colonizzazione del sud del mondo, secondo i manifestanti il vero significato del forum. Ma è sulla guerra ed in particolare la questione palestinese che gli slogan si fanno più duri. "Ho ribadito che i cosiddetti grandi del mondo che il loro impegno principale è la costruzione e la vendita di armi". "Contro il genocidio del popolo palestinese, contro il futuro genocidio del popolo a livello mondiale, con la terza guerra mondiale che i signori stanno organizzando". Il corteo attraversa per circa due ore il percorso assegnato agli organizzatori delle forze dell'ordine, l'apparato di sicurezza messo in campo è imponente, ma la manifestazione si dimostra così pacifica che alla fine la prudenza di alcuni commercianti fasanesi, arrivati a proteggere le vetrine dei loro negozi, si rivelerà decisamente eccessiva. Intanto, a pochi chilometri di distanza, le ultime delegazioni lasciano una Savelletri ancora blindata, facendo calare il sipario sul G7 pugliese.