Una pedina importantissima per il boss, una delle sue tante amanti che, sentita subito dopo l'arresto del latitante, aveva negato di sapere chi fosse quell'uomo, una delle sue postine più fidate. Così i magistrati della DDA di Palermo descrivono Floriana Calcagno, l'insegnante arrestata perché ritenuta una favoreggiatrice di Matteo Messina Denaro, con il quale scrivono i magistrati nell'ordinanza intratteneva un'intensa relazione. Decine gli incontri negli ultimi anni tra lei ed il boss allora latitante. Documentati grazie alle foto e ai pizzini che sono stati recuperati all'interno dei tanti covi e dalle immagini estrapolate dopo la cattura, delle telecamere di sorveglianza di Campobello di Mazzara che più volte hanno immortalato il boss, in auto in compagnia della donna o mentre si recava ad appuntamenti con lei. Dai pizzini emerge anche la gelosia di un'altra amante, la maestra Laura Bonafede, già arrestata e condannata in primo grado per favoreggiamento ad 11 anni di reclusione. In alcune lettere ritrovate nell'ultimo covo del padrino, Laura Bonafede, chiama averle mentito sulle circostanze delle frequentazioni con la donna che per i magistrati che ne hanno chiesto e ottenuto l'arresto, non poteva non sapere chi fosse l'uomo che frequentava. Il lavoro degli inquirenti non è ancora finito, in trent'anni di latitanza, infatti, il boss ha goduto di enormi protezioni e della fedeltà di tantissimi fiancheggiatori ancora non identificati. Fulvio Viviano Sky TG 24, Palermo. .