Un agricoltore avrebbe visto l' A-109 volare basso sabato mattina, e subito dopo una colonna di fumo alzarsi dalla collina di Apricena dove, qualche ore più tardi, i soccorritori avrebbero trovato i resti dell'elicottero dell’Alidaunia e i corpi delle 7 vittime. Una testimonianza che potrebbe rivelarsi utile per gli investigatori chiamati a stabilire se a causare il disastro sia stato il maltempo, un guasto tecnico oppure un errore umano. Il Procuratore di Foggia, Ludovico Vaccaro, un'idea già ce l'avrebbe, ma dice di non voler condizionare il lavoro dei tecnici: i 2 ufficiali dell'Aeronautica Militare e il docente universitario, incaricati dalla stessa Procura, ai quali vanno aggiunti i 2 periti dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo, che ha avviato un'inchiesta tecnico-amministrativa. Un lavoro, quello dei tecnici, che non potrà contare sui dati della scatola nera, non obbligatoria per questi velivoli. Altro passaggio investigativo importante è l'autopsia, che è stata disposta soltanto per i 2 piloti: Luigi Ippolito e Andrea Nardelli. Presto saranno rimpatriate le salme della famiglia slovena, mentre sono previsti domani, a San Severo, i funerali di Maurizio De Girolamo, il medico del 118 che prestava servizio sulle Isole Tremiti. Sabato aveva previsto di rientrare, come sempre, in nave, ma le cattive condizioni del mare, che avevano bloccato anche i turisti sloveni, lo avevano convinto a ripiegare sull'elicottero.