Pomeriggio di follia a Napoli, dove un gruppo di tifosi violenti della Eintracht Francoforte ha terrorizzato il centro storico della città e messo a ferro e fuoco Piazza del Gesù e le zone limitrofe. Per loro il divieto di ingresso allo stadio ma non il divieto di circolare liberamente. E sono arrivati in 600 a Napoli. È finita con strade come campi di battaglia e persino un'auto della polizia data alle fiamme. È iniziata già in tarda mattinata con un corteo non autorizzato per le vie della città, culminato, appunto, in Piazza del Gesù. La tensione sembrava quasi del tutto placata ma nel pomeriggio è divampata la guerriglia con circa 200 tifosi tedeschi. Violenza ampiamente annunciata nei giorni scorsi da frange di quella tifoseria. Le forze dell'ordine hanno delimitato la zona per cercare di evitare il peggio e cioè il contatto con i tifosi del Napoli ma la violenza è comunque scoppiata e aveva la forma di un vero e proprio assalto. Lanci di petardi, molotov, lacrimogeni, persino sanpietrini, bottiglie, sedie dei locali vicini, cassonetti usati come arma, danneggiamenti e feriti. A un certo punto è stata data alle fiamme l'auto della polizia. Sono intervenuti gli idranti per spegnere le fiamme. È stata trovata anche una pistola sul selciato, era di un agente. Verosimilmente è caduta durante gli scontri. Placati i disordini e costretti i tedeschi a salire sui bus diretti agli alberghi c'è stato un secondo round. Questa volta sono stati lanciati verso il bus sanpietrini e oggetti di ogni tipo. Intanto divampa la polemica politica sulla gestione dell'ordine pubblico ed è stato convocato un comitato di ordine e sicurezza in prefettura.