"Tutto il mio staff vaccinato, anche a casa. E quindi questo ci ha consentito di riprendere la ripresa, dico, perché in questo periodo se non hai lo staff pronto e allenato non riparti". Un'adesione massiccia alla campagna di immunizzazione per i lavoratori del turismo figlia della consapevolezza che la strada del vaccino è l'unica percorribile se ci si vuole lasciare alle spalle gli affanni e le difficoltà dei mesi passati alle prese con la pandemia, il lockdown, la chiusura delle frontiere e la paura di perdere il lavoro. "L'Italia è un paese che si è vaccinato e questo ci sta permettendo di lavorare, siamo tutti molto carichi. Noi come albergo siamo tutti vaccinati". Troppi alberghi della Capitale, circa 400, hanno chiuso e non hanno più riaperto. Altri invece, magari reinventandosi, hanno resistito e oggi cominciano a raccogliere i frutti perché il vaccino oltre a tutelare salute e sicurezza dei lavoratori ci offre, dicono gli albergatori, un'occasione importante per promuovere nel mondo l'immagine dell'Italia quale paese sicuro. Proteggere e rassicurare dunque e i turisti apprezzano. "I turisti si sentono sicuri. Grazie a tutti noi, siamo tutti vaccinati. Entrano in Italia e si sentono sicuri, quindi stanno tornando e le previsioni sono ottime proprio". "Roma è una città sicura. Il livello di sicurezza sanitaria che applichiamo, anche noi, negli alberghi con il protocollo Accoglienza sicura fatto da Federalberghi sta aiutando tantissimo". E grazie alla scelta di vaccinarsi, grazie alla messa in sicurezza di tutti gli addetti è già iniziata anche la ripresa di un altro importante segmento del turismo quello legato al meeting e convention. "Sono state accolte le richieste di Federalberghi di equiparare la sala congressi al cinema e al teatro, perché cinema e teatro riaprono al 100% e i congressi? Quindi è importantissimo rilanciare la congressistica e il mercato congressuale".