Contro i responsabili degli incendi le pene saranno più severe. Il Governo risponde con un emendamento al “Decreto Mezzogiorno” agli attacchi dei piromani di queste ultime ore, deciso a colpire in maniera dura chi dolosamente e senza il minimo scrupolo distrugge i beni delle persone e devasta la natura. In che modo? Con strumenti studiati ad hoc, come la confisca dei beni nel caso del proprietario dolosamente responsabile dell’incendio. Con l’emendamento si vuole, infatti, intervenire sull’articolo 423-bis del Codice penale introducendo sanzioni accessorie alle pene esistenti. Anche il Capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, è certo che una soluzione possa arrivare da un inasprimento delle pene. Mai come quest’anno si sono registrati tanti incendi in Italia, un record degli ultimi dieci anni: 955 richieste di soccorso dal 1° gennaio di quest’anno al 17 luglio. Curcio ha invocato più risorse per la prevenzione, che al momento sono quasi nulle, ha concluso. Questi inneschi per incendi sono stati ritrovati in zona via Argine a Ponticelli dagli agenti del Reparto Tutela ambientale della Polizia municipale di Napoli. Ma nelle ultime ore è ancora alle porte di Roma che si registrano roghi. Questa volta le fiamme sono divampate nel pomeriggio nella zona di Settebagni proprio accanto a un centro estivo dove erano presenti bambini. I piccoli sono stati fatti uscire dalla struttura per precauzione e per permettere ai Vigili del fuoco di entrare in azione. Anche in Toscana si sono registrati nuovi incendi, in particolare nel Pisano dove alcune case sono state evacuate. I focolai non danno tregua anche alle regioni del Centrosud. Critica resta la situazione in Campania, in Abruzzo, in Sardegna e in Calabria.