Rapporti inappropriati, ma nessuna corruzione. Respinge ogni accusa rispondendo a tutte le domande dei magistrati Paolo Emilio Signorini l'ex presidente dell'autorità portuale di Genova in carcere dallo scorso 7 maggio. La maxi inchiesta della Procura ha portato ai domiciliari anche il Governatore della Liguria Giovanni Toti e l'imprenditore Aldo Spinelli con il quale il Signorini ha detto di avere un rapporto di amicizia e ribadito la correttezza delle pratiche. "Gli addebiti di corruzione li ha respinti fermamente, come l'addebito del capo di imputazione di aver asservito la funzione ad interessi privati lo ha respinto da subito e lo respinge, ha riconosciuto sicuramente una sostanziale inapropiatezza di una di una frequentazione con quello che ci ha sempre ritenuto e ritiene un amico che conosce tanto più evidente oggi col senno di poi che fossero comportamenti non così appropriati è la premessa della risposta, detto questo ha ribadito che tutto l'operato è nell'interesse del porto e degli operatori." A Montecarlo Signorini è andato e non c'è dubbio spiega il legale In riferimento ai 22 soggiorni che sarebbero stati pagati da Spinelli. Ma sui regali ricevuti Signorini ammette solo un orologio e dice di aver restituito i soldi per il catering del matrimonio della figlia prestati, a suo dire, da una collega e non dall'imprenditore a cui è stata respinta l'istanza di revoca dei domiciliari. Per la Giudice c'è ancora il rischio di reiterazione del reato. Chiaro invece il mistero di trascrizione dei finanziamenti illeciti che Toti avrebbe chiesto ad Aldo Spinelli. Errore dell'intelligenza artificiale. È stata riascoltata la registrazione dell'interrogatorio al figlio Roberto Spinelli tornato in tribunale e nel passaggio è chiaro l'uso dell'aggettivo leciti.