Siamo più vecchi, facciamo meno figli e siamo sempre meno. Il quadro che l'ISTAT fa della nostra popolazione è sconfortante. I numeri: nel 2022 sono nati 393 mila bambini, dato che scende sotto i 400 mila per la prima volta dall'Unità d'Italia. Dal 2008, anno in cui si registrò un aumento delle nascite, il calo è di circa 184 mila nati. Ma perché quelle made in Italy sono culle sempre più vuote? Il report dell'ISTAT sugli indicatori demografici 2022 racconta che non è solo perché le coppie rinunciano a fare figli. Tra le cause pesano molto tanto il calo dimensionale quanto il progressivo invecchiamento della popolazione femminile nell'età considerata riproduttiva, ovvero fra i 15 e i 49 anni. La regione con un tasso di fecondità più alto è il Trentino Alto Adige con un valore pari a 1,51 figli per donna, mentre la Sardegna, per il terzo anno consecutivo, quella col tasso più basso con una media sotto l'unità, parliamo di un valore di 0,95 figli per donna. Ma quanti siamo noi italiani? A questo punto sempre meno, ovviamente, con un eccesso di decessi rispetto alle nascite. Al primo gennaio 2023 eravamo poco meno di 59 milioni, 179 mila in meno rispetto al 2022; 5 milioni circa la popolazione straniera, più 20 mila rispetto all'anno scorso. Ma il saldo migratorio con l'estero positivo compensa solo in parte l'effetto negativo del bilancio della dinamica naturale. A proposito di età media: 1 italiano su 4 ha almeno 65 anni e, una buona notizia c'è, abbiamo 22 mila centenari, un numero triplicato in vent'anni. Viviamo sempre di più, sul meglio possiamo lavorarci.