È morta prima di arrivare allo Spedali Civili di Brescia. Era in condizioni disperate per un’infezione post operatoria sopraggiunta dopo una liposuzione. Una trentaseienne di origini romene è morta così in un hospice di Orzinuovi, dopo mesi di agonia. L’intervento di aspirazione del grasso dalla pancia e dalle gambe lo scorso luglio era stato effettuato da un medico chirurgo nel suo studio in centro a Milano. Ora è indagato per omicidio colposo dalla procura milanese. Già subito dopo l’intervento la donna si era sentita male: febbre, crampi e altri sintomi debilitanti, tanto da farla tornare a Bucarest, dove ha subìto un lungo ricovero e altri interventi chirurgici. Secondo l’esposto, presentato in tribunale dal marito, la donna è stata ricoverata per una fascite necrotizzante, scatenata da un’infezione sopraggiunta dopo un intervento. Immediate le perquisizioni dei NAS al centro di chirurgia plastica ed estetica in via Podgora, vicino al tribunale di Milano, dove la donna si era rivolta per l’intervento di liposuzione. La magistratura di Milano ha disposto esami autoptici per stabilire con certezza le cause di questa morte.