Da Catania a Prato. Da Palermo a L'Aquila. Una operazione dei Carabinieri in mezza Italia per eseguire 35 ordini di custodia cautelare emesse dai magistrati della DDA del capoluogo etneo nei confronti di presunti affiliati alla cosca mafiosa dei Santapaola-Ercolano. I reati che vengono contestati agli indagati sono quelli di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione e traffico di droga. 250 Carabinieri hanno eseguito nella notte l'operazione che ha visto finire in manette tra gli altri il presunto reggente provinciale del clan mafioso, Francesco Napoli legato allo storico boss catanese Nitto Santapaola. Francesco Napoli, stando alle indagini svolte dai Carabinieri del comando provinciale di Catania, dopo aver scontato 13 anni di carcere per reati di mafia, già prima di essere scarcerato era stato nominato ai vertici del clan per guidare gli affari illeciti della cosca, attiva nel ramo delle estorsioni a commercianti ed imprenditori, alcuni dei quali hanno collaborato alle indagini, e al sempre più fiorente traffico di droga. 26 le persone finite in carcere. A nove sono stati concessi gli arresti domiciliari. Durante l'operazione sono stati sequestrati beni per oltre 4 milioni di euro.