Il vento forte nemico degli alberi e gli alberi se pericolanti, come quello caduto a Rignano nel fiorentino centrando in pieno uno scuolabus, possono mettere a rischio la vita delle persone, in questo caso le conseguenze sono state lievi ma il grecale che in queste ore sta spezzando la Toscana con raffiche fino a 120 km orari sui crinali appenninici e 70 km orari in pianura anche a distanza di giorni potrebbe provocare incidenti. Intanto la gallery dei Vigili del Fuoco è carica di scatti, alberi che sembrano adagiati sulle case, sdraiati sulle strade o con auto schiacciate da loro preso. Le piante sono un bene, sono un patrimonio e come tale devono essere gestite, come le strade, come gli ospedali come le scuole. La sicurezza al 100% esiste solamente in assenza di alberi ma questo non è accettabile." Ci sono delle specie arboree che non sono più adatte alle nostre città? "È necessario introdurre nuove specie e limitarne altre, molte piante che sono state messe devo dire erroneamente nei nostri giardini, spesso privati, penso a tutti gli alberi di Natale che vengono piantati, penso per esempio all'Ippocastano o l'Acero riccio, i Cedri dell'Atlante, i Cedri del Libano i Cedri dell'Himalaya, ecco solo questi nomi, l'Atlante è una catena montuosa fresca, l'Himalaya non sto a dirlo, sono piante che stanno subendo i cambiamenti climatici infatti ne stanno morendo tantissime in ambiente urbano e sono piante che cerchiamo di preservare ma dovremmo considerare nel tempo di dover piano piano sostituire.".