Da più di una settimana 470 migranti salvati durante diverse operazioni dalla nave Geo Barents di Medici senza Frontiere nel canale di Sicilia sono in attesa dell'assegnazione di un porto sicuro per poter finalmente scendere a terra. Tra loro ci sono anche 195 minori, alcuni in tenerissima età. Molti hanno viaggiato da soli. I salvataggi, fanno sapere dall'ONG, sono avvenuti tra il 9 e l'11 maggio. Da allora nessuna autorità da loro contattata ha risposto per dare l'OK allo sbarco. I migranti, dicono, sono in buone condizioni ma stremati da tanti giorni trascorsi prima sui barchini e adesso a bordo della Geo Barents. E intanto a Lampedusa il centro di accoglienza è pieno all'inverosimile. Sono 900 le persone ospitate nella struttura che al massimo potrebbe contenerne 250. Sull'isola si attende la nave quarantena che alleggerirà di molto la pressione sulla struttura di Contrada Imbriacola mentre altri migranti sono stati fatti salire a bordo del traghetto di linea diretto a Porto Empedocle. Sulla più grande delle Pelagie, nelle ultime 48 ore, sono giunte autonomamente 700 persone raggiunte, a poche miglia dalle coste dell'isola, dai mezzi di soccorso. Alcuni barchini, abbandonati in mare, sono stati poi recuperati e portati al Molo Favaloro. Per il Sindaco di Lampedusa Totò Martello quello degli sbarchi non può essere considerato più un fenomeno emergenziale ed è necessario dare risposte immediate a Lampedusa e ai suoi abitanti.