Migranti, l'hotspot di Gjader in Albania diventa un CPR

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4 giorni fa

Il decreto legge del 28/3 va a modificare parzialmente quelle che sono le funzioni dei centri migranti in Albania, centri che come sappiamo sono vuoti da mesi. Ebbene, con il nuovo decreto legge tali centri potranno non solo ospitare, come era già previsto i richiedenti asilo che sono stati salvati in acque internazionali, ma anche i migranti già destinatari nel nostro paese di un provvedimento di espulsione diventando di fatto dei veri e propri CPR, centri di permanenza per il rimpatrio. Ci occupiamo nello specifico del centro di Gjadër in Albania, quello di Shëngjin è solo un piccolo hotspot per l'identificazione, non ha posti letto e al momento è inutilizzato. Ebbene, qual è la capienza di questo centro di Gjadër? La capienza possibile per i richiedenti asilo è di 880 posti, ma per quanto riguarda il CPR, i posti si riducono a 144 e sono posti in potenza, nel senso che saranno tali quando il centro sarà a pieno regime, ma attualmente i posti disponibili sono solo 48, ce ne sono poi altri 20 per un piccolo penitenziario sempre interno al centro. Di CPR nel nostro paese ce ne sono 10 più o meno sparsi su tutta la penisola come possiamo vedere da questa cartina per un totale di 1.400 posti teoricamente disponibili. Di fatto anche in questo caso i posti effettivi sono 700, così come comunicato dalla Direzione centrale dell'immigrazione e Polizia delle frontiere. Dunque il centro in Albania con i suoi oltre 140 posti andrebbe ad aumentare decisamente la quantità di posti effettivi nei CPR. Andiamo a vedere quanti sono stati i migranti ospitati nell'ultimo anno nei CPR italiani, lo vediamo, sono quasi 6.000 che si sono alternati all'interno dei vari centri, però quelli che sono stati poi rimpatriati da questi centri effettivamente sono solo 2.500, dunque meno della metà. .